Tematica Piante

Cephalanthera rubra (L.) Rich.

Cephalanthera rubra (L.) Rich.

foto 395
Foto: Olivier Pichard.

Phylum: Tracheophyta Sinnott, 1935 ex Cavalier-Smith (1998)

Classe: Liliopsida Batsch (1802)

Ordine: Asparagales Bromhead (1838)

Famiglia: Orchidaceae Juss., 1789

Genere: Cephalanthera Rich.


itItaliano: Elleboro rosso

enEnglish: Red hellebore

frFrançais: Cephalantera rouge

deDeutsch: Rotes Waldvögelein

Descrizione

Il nome del genere (Cephalanthera) deriva dal greco. La prima parte della parola significa “testa” (cephalos o kephalè), la seconda “antera” (antheros): indica ovviamente la forma del fiore simile ad una testa. Il nome specifico (rubra) deriva ovviamente dal colore dei sui fiori. Il termine volgare di “Elleborine” (usato soprattutto nei paesi di lingua anglosassone) deriva da una certa rassomiglianza con alcuni fiori degli Ellebori. È una pianta perenne alta da 20 a 60 cm (massimo 80 cm). La forma biologica di questa orchidea è geofita rizomatosa (G rizh), ossia è una piante con un particolare fusto sotterraneo, detto rizoma, che ogni anno si rigenera con nuove radici e fusti avventizi. Queste piante, contrariamente ad altri generi delle orchidee, non sono epifite, ossia non vivono a spese di altri vegetali di maggiori proporzioni (hanno cioè un proprio rizoma); quindi vengono raggruppate fra le orchidee terrestri. Le radici sono secondarie (carnose ma flessuose e gracili) da rizoma. Fusto: parte ipogea: la parte sotterranea del fusto consiste in un breve rizoma fibroso ad andamento orizzontale - Parte epigea: la parte aerea del fusto è eretta; alla base può essere arrossato mentre nella parte superiore può essere striato. È lievemente peloso (glanduloso). Ogni pianta possiede circa 3-8 foglie. Queste sono intere a forma oblunga, o strettamente lanceolate con nervature parallele (come la maggioranza delle monocotiledoni). Alla base sono amplessicauli, mentre l'apice è acuto. Lungo il fusto sono disposte in modo alterno. Dimensioni delle foglie: larghezza 1-3 cm; lunghezza 7-14 cm. L'infiorescenza si trova all'apice del fusto ed è del tipo a racemo lasso con 2 - 12 fiori per pianta. I fiori (di colore rosso sfumato porpora) in genere rimangono socchiusi, si aprono appena un po' nelle ore più luminose e calde della giornata. L'infiorescenza è provvista di brattee di protezione lunghe come il fiore (o meno); sono posizionate alla base del pedicello e sono di tipo fogliaceo; normalmente tutti i fiori sono posti all'ascella di queste brattee. Il portamento dei fiori è eretto (contrariamente al portamento pendulo dei fiori del genere affine Epipactis). Dimensione del racemo: 12 cm. I fiori sono ermafroditi ed irregolari (zigomorfi), pentaciclici (perigonio a 5 verticilli: 2 verticilli di tepali, 2 verticilli di stami, 1 verticillo dello stilo) e resupinati (ruotati sotto-sopra: il labello che inizialmente dovrebbe occupare la posizione superiore, alla fine è sotto). Sono inoltre privi di sperone (struttura tipica della maggior parte delle orchidee). Dimensione del fiore: 15 – 22 mm. Formula fiorale: per queste piante viene indicata la seguente formula fiorale: P 3+3, [A 1, G (3)]. Il frutto consiste in una capsula deiscente (si apre per più fenditure) a tre valve contenente numerosissimi minuti semi che il vento può trasportare facilmente (similmente alle spore). Questi semi sono privi di endosperma e gli embrioni contenuti in essi sono poco differenziati in quanto formati da poche cellule. Queste piante vivono in stretta simbiosi con micorrize endotrofiche, questo significa che i semi possono svilupparsi solamente dopo essere infettati dalle spore di funghi micorrizici (infestazione di ife fungine). Questo meccanismo è necessario in quanto i semi da soli hanno poche sostanze di riserva per una germinazione in proprio. Impollinazione: i fiori di queste piante sono privi di nettare; ma l'impollinazione avviene ugualmente in quanto i vari imenotteri sono attratti dalla zona centrale verde-gialla del labello che viene scambiata per stami ricchi di polline (può essere scambiata ad esempio con la parte centrale del fiore Cistus salviifolius L. (Cisto femmina) che fiorisce più o meno nello stesso periodo e vive negli stessi habitat). L'impollinazione avviene in maniera altamente specifica e non sempre in modo facile per cui il fiore attende a lungo prima di essere fecondato, per questo i fiori delle orchidee durano così a lungo (fino a un mese) anche se recisi. La riproduzione di questa pianta avviene in due modi: per via sessuata grazie all'impollinazione degli insetti pronubi; ma la germinazione dei semi è condizionata dalla presenza di funghi specifici (i semi sono privi di albume) e pare che sia un tipo di riproduzione molto rara se non rarissima in questa pianta - per via vegetativa in quanto i rizomi possono emettere gemme avventizie (dall'ascella di una scaglia radicale) capaci di generare nuovi individui.

Diffusione

Geoelemento: il tipo corologico (area di origine) è Eurasiatico ma anche Asiatico occidentale. La diffusione in Italia è completa (comune al nord, rara al centro e sud). Nelle Alpi è presente in tutte le regioni. In Europa sui rilievi non è segnalata nei Monti Balcani, mentre è comune altrove. Habitat: l'habitat tipico di questa orchidea sono i boschi e cespuglieti. In particolare nelle Pinete, nei gineprai, nelle faggete e nei querceti sub-mediterranei. Il substrato preferito è calcareo con pH basico e bassi valori nutrizionali del terreno che deve essere secco. Diffusione altitudinale: sui rilievi queste piante si possono trovare fino a 1800 m s.l.m.; frequentano quindi i seguenti piani vegetazionali: collinare, montano e in parte subalpino. In pianura difficilmente scende sotto i 300 m s.l.m..


01146
Stato: Germany (Est)
01849 Data: 12/10/1978
Emissione: Stampe pro Caritas
Stato: Germany (Berlin)

02739
Stato: Luxembourg
03784
Stato: Denmark

05473 Data: 10/03/2005
Emissione: Orchidee
Stato: Azerbaigian
06247 Data: 13/09/2006
Emissione: Orchidee nel Belarus
Stato: Belarus

06634
Stato: Romania
13465 Data: 29/10/1987
Emissione: Orchidee
Stato: Hungary